04 Ott 13 Imparare una lingua straniera come investimento su noi stessi. Come massimizzare il profitto?
Studiare una lingua straniera è un investimento notevole, un investimento nel quale le componenti “tempo” e “impegno personale” sono spesso sottovalutate, mentre andrebbero sempre messe in primo piano.
Con la variabile “costo monetario”, invece, il rischio è di calcolarla in modo semplicemente errato.
Anche la scelta della lingua da studiare, infine, è essenziale affinché l’investimento fatto dia i frutti sperati.
Con questo articolo vogliamo farti vedere lo studio di una lingua straniera come un investimento da tutti i punti di vista sopra elencati, come dovrebbe essere fatto ogni volta che si vuole realmente studiare una nuova lingua o perfezionarsi in quella già appresa.
Variabile 1: per imparare una lingua serve tempo
Il tempo di cui la nostra mente ha bisogno per assimilare un concetto è molto più lungo di quello che serve per “capirlo”. I nostri insegnanti possono spiegarti le declinazioni dei verbi al presente in tedesco in meno di un’ora, e sicuramente quest’ora ti sarà sufficiente a capirle a livello logico.
Ma certo non a memorizzarle, assimilarle correttamente, utilizzarle. La variabile “tempo” nei corsi di lingua è fondamentale. Anche un corso organizzato come intensivo deve lasciare modo alla nostra mente di assimilare correttamente i concetti e organizzarli in una struttura chiara e coerente, che ci renda capaci di muoverci senza problemi nei meandri di una grammatica che ci è estranea.
Il tempo necessario cambia, ovviamente, a seconda degli scopi dell’insegnamento e del livello di partenza (chi ha già buone basi impiega meno tempo ad assimilare le nuove conoscenze).
È per questo che è sempre bene valutare il proprio piano formativo insieme all’insegnante, così che i tempi di studio prospettati siano quelli realisticamente necessari per raggiungere il tuo scopo.
Variabile 2: l’impegno personale deve essere costante
Essere attenti durante la lezione è importante, certo. Ma non servirà a molto se non sei disposto a concentrare le tue energie sull’obiettivo “imparare l’inglese / il tedesco / l’arabo” anche fuori dall’orario di lezione.
Serve concentrazione durante le lezioni. Serve diligenza nello studio a casa. Ma, per avere i risultati sperati, serve essere focalizzati sull’obiettivo anche mentre si prende un caffè al bar (e magari mentalmente si ripensa agli aggettivi di grado superlativo assoluto) o si guarda un film (magari cercandolo in lingua originale, anche con sottotitoli).
Se hai questo tipo di attenzione mentale è probabile che avrai risultati brillanti. Altrimenti, è facile che non saranno all’altezza delle aspettative e che ti rifugerai nella scusa del “non sono portato / non mi riesce”.
Variabile 3: quanto costa imparare una lingua straniera
Di solito un corso di lingua costa X Euro l’ora. Ma quanto costa imparare una lingua straniera?
Pensiamo in termini matematici. Partendo dal presupposto che il tuo obiettivo sia raggiungere il livello Y della lingua straniera prescelta, il costo che affronterai sarà X Euro l’ora moltiplicato per il numero delle ore di lezione necessarie.
“Elementare, Watson.”
Quindi per ridurre il mio investimento monetario posso seguire due strade:
- Scegliere una scuola o un insegnante con un basso costo orario. È un’illusione più che una soluzione, perché con un insegnante meno bravo dovrò affrontare probabilmente un corso più lungo prima di ottenere il livello linguistico che mi serve.
- Meglio scegliere una scuola di lingue con insegnanti di ottimo livello che mi diano il tipo di preparazione che cerco nei tempi necessari, ma non oltre quelli.
Il modo migliore per ridurre il costo di apprendimento è quello di abbinare un buon insegnante ai consigli esposti nei paragrafi precedenti: massima attenzione durante la lezione, studio giornaliero per memorizzare e assimilare le lezioni, impegno e concentrazione sull’obiettivo.
Un bravo insegnante ti permette di valorizzare al massimo tutto il processo perché ti rende la materia chiara e interessante e ti trasmette un metodo di studio prima ancora di nozioni linguistiche.
Ricordati, quindi, che scegliere una scuola di lingua solo in base al costo orario è, ai fini pratici, un pessimo investimento perché non considera il “costo di apprendimento” totale.
Così come è un pessimo investimento iscriversi ad una scuola ottima, ma non impegnarsi per avere i giusti risultati.
Variabile 4: la scelta della lingua da studiare
L’inglese è indispensabile per tutte le aziende e gli imprenditori che vogliono prosperare all’estero. Il cinese è la lingua più parlata al mondo. Gli annunci di lavoro che citano il portoghese si stanno moltiplicando, sulla spinta dell’incremento dei commerci con il Brasile. Il francese sta vivendo una seconda fortuna come lingua internazionale mentre il russo sembra indispensabile per chi lavora nella moda.
In effetti la lingua che potrebbe essere una buona carta da giocare nel mondo del lavoro (per trovare una nuova occupazione, stabilizzarsi, fare carriera) dipende dal proprio profilo lavorativo, dalla tipologia di settore in cui si opera, e infine da una serie di fattori extra che possono essere tendenzialmente casuali (come potrebbe essere la ricerca di una figura che parla, ad esempio, il fiammingo da parte di un’azienda in procinto di aprire una nuova sede a L’Aja).
La prima lingua da studiare è sempre l’inglese ovviamente – in quanto, ormai, lingua franca sia per il commercio che per le tecnologie, il mondo accademico e la ricerca scientifica. Un livello almeno medio di inglese è un requisito minimo per qualsiasi CV, non più un fattore di vantaggio.
Scegliere la lingua che potrà, invece, dare una marcia in più alla tua carriera è molto più facile quanto più è definita la tua situazione.
Se lavori già dentro un’azienda e vuoi acquisire nuove skills, probabilmente sai già cosa ti serve. Stessa cosa se attualmente non lavori, ma hai già un CV che ti indirizza verso un determinato settore.
Anche per chi è alla ricerca di un primo impiego, però, ciò che consigliamo è di scegliere la lingua da imparare in base a ciò che è richiesto nel settore o nel ruolo verso il quale si è orientati.
Solo così, il nostro investimento di tempo, impegno, denaro avrà realmente il massimo ritorno possibile.
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